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09/02/2018
di Alessandra La Rosa

Per Twitter nel 2018 la parola chiave sarà "ad tech"

Archiviati i positivi risultati dell'ultimo trimestre 2017, il social di San Francisco punta ora a migliorare la propria offerta pubblicitaria guardando a performance e misurazioni

Migliorare l'offerta ad tech sarà uno dei focus di Twitter nel corso del 2018. Lo ha dichiarato la stessa società in una lettera agli azionisti, in occasione dell'ufficializzazione dei dati dell'ultima trimestrale, relativa al Q4 2017. Il social di San Francisco ha spiegato che nel corso dei prossimi mesi, insieme a contenuti in diretta e video, una delle priorità sarà quella di perfezionare la proposta pubblicitaria attraverso miglioramenti sul fronte performance e misurazioni. Questo passerà in particolare da "miglioramenti della piattaforma pubblicitaria, studi delle misurazioni self-service e l'accreditamento di società terze". Anche l'Intelligenza Artificiale, come già dichiarato in passato dal CEO Jack Dorsey, continuerà a giocare un ruolo importante nello sviluppo futuro del social, in particolare nell'individuazione di quelli che sono i contenuti rilevanti da mostrare agli utenti, allo scopo di allungare il tempo da loro impiegato sulla piattaforma. Una cosa che, in sede di call di bilancio, è stata confermata anche dal CFO di Twitter Ned Segal: «Una delle cose che oggi non facciamo bene è quella di associare gli utenti ai loro interessi in maniera rapida», ha detto, aggiungendo che Twitter sta sperimentando un modo per colmare questa lacuna. Secondo Dorsey, nell'ultimo trimestre Twitter ha "investito molto nelle misurazioni", e ciò ha avuto positive ripercussioni sulle performance della società. Nel Q4 2017 Twitter ha effettuato il 62% di studi di misurazione customizzati in più rispetto all'anno precedente. Secondo il CEO, l'aumento del 2% di ricavi registrato nell'ultimo bilancio è stato anche influenzato da un migliore targeting delle campagne, che avrebbe fatto aumentare i livelli di CTR (click-through rate). Nel Q4 Twitter ha visto crescere dell'1% i propri ricavi pubblicitari, a quota 644 milioni di dollari, ma il tasso di engagement delle sue campagne è aumentato di ben il 75% in un anno, a fronte di un calo del 42% del CPE (cost per engagement).

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