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15/02/2017
di Teresa Nappi

Teads, nel 2016 200 milioni di dollari di fatturato. È 70 milioni quello da Programmatic

Dario Caiazzo, Teads Italia: «Il programmatic cresce costantemente: questi primi mesi del nuovo anno ci portano in linea con gli standard internazionali». Annunciate novità in ambito dati e automazione dei processi

Sono risultati da record quelli conseguiti nel 2016 da Teads, con revenue che raggiungono la vetta dei 200 milioni di dollari, pari a una crescita organica del 39% rispetto al 2015.

In Europa, la compagnia con headquarter a Lussemburgo ha registrato una crescita del 45%, conseguendo un margine operativo lordo positivo per il quarto anno consecutivo.

A guidare la crescita di Teads sono principalmente due voci: programmatic e mobile, che hanno contribuito rispettivamente per il 35% e il 55% delle revenue.

Pierre Chappaz, Executive Chairman di Teads ha commentato: «L’Outstream rappresenta un game changer nel mondo programmatic, poiché fornisce qualità scalabile. Teads, a livello globale, offre l’inventory di maggiore qualità ai programmatic buyer e questo sta alimentando la crescita esponenziale delle nostre revenue in programmatic».

Inoltre, grazie alla disponibilità della tecnologia video inRead in tutti gli ambienti web su mobile, inclusi Google AMP e Instant Article di Facebook, Teads raggiunge 1,2 miliardi di visitatori unici al mese, di cui 720 milioni su mobile.

Secondo comScore, la global reach di Teads è superiore a quella di AOL, Adapt.tv, Yahoo! Brightroll, Adobe Tubemogul e Bertelsman SpotX; inoltre, in molti paesi, compresi gli Stati Uniti, la sua reach potenziale è anche maggiore rispetto a YouTube e Facebook.

Bertrand Quesada, Ceo di Teads, ha affermato, «Il 2016 è stato l’anno in cui l’Outstream è diventato Mainstream. Il formato video Outstream, di cui siamo pionieri in Europa a partire dal 2012, è stato adottato dalla maggior parte dei publisher più prestigiosi a livello globale, come Time Inc., CondeNast, The Washington Post, Business Insider, e le loro controparti europee, compresi The Daily Mail, The Telegraph, Trinity Mirror, Der Spiegel, Axel Springer, Le Monde, Le Figaro e molti altri. Il suo potenziale è maggiore del Pre-Roll, dato che ha creato un’opportunità di monetizzazione del traffico Mobile dei Publisher senza precedenti».

Il trend italiano

Nel nostro Paese, si confermano i trend delineati a livello internazionale, come conferma a Programmatic Italia Dario Caiazzo, Managing Director di Teads Italia:«Il business nel nostro Paese è perfettamente in linea con il trend globale», dichiara. «Gli ultimi mesi sono stati particolarmente intensi per noi, abbiamo rinforzato la squadra, sia lato sales sia lato publisher. Grazie a questo siamo riusciti a ottenere l’accelerazione necessaria». Anche la voce "programmatic" performa bene : «Cresce costantemente: se a fine 2016 era intorno al 30%, questi primi mesi del nuovo anno mostrano un trend di crescita in linea con gli standard internazionali». In chiusura, chiediamo a Caiazzo di fare un punto sulle prossime mosse della company: «Non posso sbilanciarmi troppo, ma posso anticiparvi che avremo un impatto molto forte sulla parte dati e una sempre maggiore automazione dei processi».

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