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31/08/2017
di Cosimo Vestito

Spotify, Zuzanna Gierlinska è il nuovo Head of Programmatic per l'Europa

Avrà la responsabilità di guidare le attività di pubblicità automatizzata del servizio di streaming musicale su tutto il continente. Ecco le principali tappe dell'evoluzione della società verso una nuova offerta commerciale basata su dati e tecnologia

Zuzanna Gierlinska fa il suo ingresso in Spotify come Head of Programmatic per l'Europa. Avrà la responsabilità di guidare le attività di pubblicità programmatica del servizio di streaming musicale su tutto il continente, in collaborazione con la squadra americana, guidata da Brian Adams. Stanziata nell'ufficio di Londra, dove riporterà a Marco Bertozzi, Vice-President of Sales per l'Europa, Gierlinska porta in Spotify 17 anni di esprienza nell'industria digitale. Prima di questo incarico, ha rivestito il ruolo di Director Emea della Marketing Cloud di Oracle, con la missione di incrementare l'adozione dei servizi cloud della società da parte delle aziende. Precedentemente, ha lavorato come Managing Director di BlueKai e Global Agency Director di Microsoft Advertising nel Regno Unito.

L'evoluzione programmatica di Spotify

Nell'ultimo anno, Spotify ha avviato un processo di conversione del suo modello pubblicitario, abbandonando gradualmente la vendita manuale di spazi per passare all'automatizzazione dell'inventory non solo audio, ma anche display e video. Gli accordi siglati a luglio dello scorso anno con le principali piattaforme operanti nel settore, AppNexus, The Trade Desk e Rubicon Project, hanno rappresentato la prima fase. Grazie a queste integrazioni, gli inserzionisti ora possono erogare campagne in private marketplace sulla base delle informazioni relative agli utenti. L'aggiornamento tecnologico di Spotify è avvenuto anche grazie alla collaborazione comprensiva stipulata a livello globale con WPP Data Aliance, riguardante dati, insight, creatività, tecnologia, innovazione, soluzioni programmatiche e nuovi mercati emergenti. È di quest'anno, invece, la notizia dell'acquisizione della MightyTv, sviluppatrice di un'applicazione di raccomandazione dei contenuti. Anche se Spotify non ha esplicitamente comunicato come impiegherà tecnologie e competenze della start-up, sembra che con questa operazione intenda migliorare le sue funzioni di suggerimento e raccomandazione musicale per gli ascoltatori, con l'obiettivo ultimo di raccogliere un maggior numero di dati e personalizzare ulteriormente gli annunci. Un'ulteriore svolta è avvenuta a maggio, quando l’app di streaming ha annunciato di aver iniziato a testare exchange di Open RTB per le propria inventory audio, a dimostrazione sia di una forte richiesta di spazi pubblicitari da parte delle aziende sia della volontà della società di sfruttare appieno il proprio capitale di dati.

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