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16/11/2016
di Alessandra La Rosa

Engagement, i rich media vincono sui banner tradizionali. I nuovi dati di Sizmek

Secondo un report della società relativo al primo semestre di quest'anno, a livello globale i rich media hanno portato a un coinvolgimento 7,44 volte più alto dei formati standard

«Mentre la tecnologia e i dati sono stati al centro del miglioramenti nell'efficienza della pubblicità digitale, come con il Programmatic, il pendolo sta tornando indietro e la industry si sta focalizzando nuovamente sulle creatività di impatto», sono le parole di Jaime Singson, Director of Product Marketing di Sizmek, in occasione della realizzazione del Rich Media and Video Benchmarks Report for H1 2016 della società.

Da una comparazione tra i benchmark, Sizmek ha concluso che i rich media sono spesso usati dagli inserzionisti che puntano a promuovere l'engagement dei loro formati, e a far crescere la brand awareness senza interrompere l'esperienza in rete dei consumatori. L'analisi dell'engagement dei rich media contro i formati standard ha mostrato inoltre che tutti i settori verticali beneficiano dell'utilizzo dei rich media, con i settori Tech e Internet, Retail e Ristoranti in cima alla lista di quelli che riscontrano un aumento dell'engagement di 40 volte e oltre.

Il report ha evidenziato che, a livello globale, i rich media portano a un engagement 7,44 volte più alto dei banner standard. In Nord America, gli inserzionisti hanno registrato un tasso di engagement 9,21 volte più alto passando da formati video non-interattivi a interattivi.

La differenza tra i video in-stream e quelli rich media completamente erogati (in tutte le regioni) è di meno del 15%, il che suggerisce che le audience sono disposte a guardare un video rich media fino al suo completamento, quasi la stessa estensione per entrambi i formati.

La ricerca è stata condotta analizzando i dati provenienti da centinaia di miliardi di impression erogate tramite la piattaforma Sizmek nella prima metà del 2016.

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