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15/03/2017
di Alessandra La Rosa

Rubicon Project nomina Michael Barrett CEO e cresce nel 2016: +12%

Cala il fatturato nel quarto trimestre: -23%, ma le performance annuali tengono. L'ex capo di Millennial Media prenderà il posto del fondatore Addante, ora Chairman della società

Rubicon Project ha un nuovo CEO. Si tratta di Michael Barrett, ex chief executive di Millenial Media. Barrett prende il posto di Frank Addante, fondatore della società di ad tech, che all'interno dell'azienda assumerà ora l'incarico di Chairman e si occuperà della società a livello solo strategico e consultivo. Barrett è un veterano di internet: prima di essere a capo di Millennial Media, marketplace mobile recentemente acquisito da AOL/Verizon, è stato Chief Revenue Officer in Yahoo! e ancor prima CEO di AdMeld, SSP acquisita da Google nel 2011. Nel corso della sua lunga carriera è stato anche CRO in AOL e in Fox. «Sono orgoglioso di avere servito il nostro team in qualità di CEO negli ultimi 10 anni - commenta Addante -. Amo questa azienda e sono contento di poter continuare la mia missione come Chairman e Founder. Il posizionamento strategico di Rubicon Project è solido e la nostra squadra è più concentrata che mai. Sono entusiasta di introdurre Michael al nostro team come CEO. Michael comprende bene i bisogno dei nostri consumatori, avendo guidato il business pubblicitario di alcuni dei principali editori del mondo, ed ha una vasta esperienza nella pubblicità mobile ed anche nel campo delle piattaforme supply-side». Quella di Barrett è solo l'ultima di una serie di recenti nomine, che hanno segnato una profonda ristrutturazione dei vertici della società. Solo nell'ultimo mese, Rubicon Project ha ufficializzato un nuovo Chief Financial Officer, David Day, un nuovo responsabile per l'offerta Video, Khoi Nguyen, e nuovi vertici EMEA tra cui la nostra Sara Buluggiu.

Rubicon Project: Q4 2016 in calo, ma  performance positive nell'anno complessivo

Intanto, proprio in concomitanza con la nomina di Barrett, la società ha anche ufficializzato i dati della propria quarta trimestrale 2016 e dell'anno complessivo. In calo del 23% il fatturato a livello trimestrale, dai 94 milioni di dollari del quarto trimestre 2015 ai 72,7 milioni del Q4 2016. Positivo invece l'andamento del giro d'affari annuale: dal 248,5 milioni del 2015 ai 278,2 milioni del 2016, con una crescita del 12%. «Abbiamo avuto delle buone performance, nonostante un ribassamento delle previsioni per il quarto trimestre, abbiamo segnato dei risultati finanziari solidi per il 2016 e fatto significativi passi avanti sul fronte prodotti e clienti nel corso dell'anno, nonostante le numerose sfide che abbiamo dovuto fronteggiare - dichiara Addante -. Abbiamo compiuto degli avanzamenti in aree di crescita strategiche, come mobile, video e ordini, allo stesso tempo continuando a vedere risultati promettenti da FastLane, la nostra soluzione di header bidding (secondo quanto riporta AdExchanger, l'header bidding ha contribuito per 120 milioni di dollari al fatturato 2016 della società, a fronte di un investimento di 25 milioni in infrastrutture hardware a sostegno della tecnologia, ndr). Attraverso ristrutturazioni e cessioni durante l'anno, abbiamo rafforzato il nostro business e rifocalizzato le nostre energie, risorse e investimenti su quello che ha reso Rubicon Project di successo in quasi dieci anni: il nostro business ad exchange globale». Addante ha già chiara la strategia per l'anno in corso: «Mentre ci muoviamo verso il 2017, rimaniamo focalizzati sull'avviare accordi con un maggior numero di editori e sviluppatori di app, e sull'aggiungere nuova inventory su scala globale alla nostra offerta, un componente chiave per la nostra futura crescita».

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