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06/03/2015
di Alessandra La Rosa

Rubicon Project: dalla collaborazione con InMobi nasce il Mobile Native Ad Server

Lo strumento consente a publisher premium e sviluppatori di app di eseguire campagne native su canali di vendita diretti e indiretti. Sara Buluggiu, direttore commerciale per il Sud Europa di Rubicon Project: «Una novità che ci consente di uscire dai confini della SSP per seguire più punti della filiera del Programmatic»

Continua la fruttuosa partnership tra Rubicon Project, azienda tecnologica fondata con la missione di automatizzare l’acquisto e la vendita di pubblicità, e InMobi, piattaforma globale di mobile advertising. La collaborazione, avviata già da tempo e che ha visto a maggio la nascita di un ad exchange mondiale per il Native adv su mobile, InMobi Exchange, si arricchisce in questi giorni di un nuovo tassello. In occasione del Mobile World Congress 2015 di Barcellona, infatti, Rubicon Project ha presentato il suo Mobile Native Ad Server, una novità che consente di fatto agli editori Premium e agli sviluppatori di app di eseguire campagne vendute direttamente, campagne native gestite in-house e anche accordi indiretti. «Siamo entusiasti di poter lavorare con Rubicon Project per fornire agli sviluppatori di app in tutto il mondo una soluzione completa per la pubblicità native. Questo accelererà l’adozione dei formati native da parte degli editori premium e quindi migliorerà l’esperienza del mobile advertising da parte del consumatore finale», così commenta il lancio Anne Frisbie, vice president e general manager, Global Alliances, InMobi. «Quella con InMobi è una partnership che sta portando molti benefici al mercato dell'automatizzazione della pubblicità - aggiunge Sara Buluggiu, direttore commerciale per il Sud Europa di Rubicon Project -. Il lancio del Native Ad Server, in particolare, consente di fatto a Rubicon Project di uscire dai confini della SSP per seguire più punti della filiera del Programmatic Adv». Il Native Ad Server di Rubicon Project fa il suo debutto insieme al nuovo OpenRTB 2.3 per formati native, lo standard per le campagne mobile realizzato a febbraio da IAB, scritto peraltro insieme a Neal Richter, chief scientist di Rubicon Project, che consente ai publisher di eseguire campagne native programmaticamente sulle app mobile, raggiungendo i consumatori in modo scalabile e con un contenuto di brand più coinvolgente, perfettamente integrato nella user experience della app. «OpenRTB consente ai brand di sfruttare al meglio il native advertising - ha detto Greg Woock, cofondatore e ceo di Pinger -. Gli sviluppatori possono combinare formati creativi di tipo native con le caratteristiche uniche delle loro app per creare esperienze più coinvolgenti per i propri utenti». «Per molte campagne, abbiamo notato che gli annunci mobile di tipo native venduti programmaticamente hanno aumentato le performance della campagna da 2 a 5 volte - ha aggiunto Emily Del Greco, vice president of sales presso Adelphic -. I formati native sfruttano al meglio gli spazi limitati del mobile. Inserzionisti e editori potranno beneficiare di questa nuova inventory a disposizione sul mercato». «Stiamo unendo l’efficienza e le capacità di targettizzazione dell’automatizzazione con il coinvolgimento e le performance dei formati native, vantaggioso per clienti, editori e utenti finali - ha detto Joe Prusz, head of mobile di Rubicon Project -. Combinato con la nostra piattaforma Orders per deals guaranteed e non, stiamo fornendo ai clienti un facile accesso al mobile advertising».

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