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24/11/2017
di Alessandra La Rosa

Quali inventory sono più soggette a frodi? I dati di uno studio di RhythmOne

Il report dà indicazioni sul livello di qualità delle inventory e sui tassi di blocco delle impression fraudolente per dispositivo, dimensioni dell'annuncio, tipologia di formato e categoria IAB

Un nuovo report di RhythmOne fa luce sul tema, particolarmente attuale, delle frodi pubblicitarie in ambiente programmatico. Lo studio, dal titolo "Programmatic Insights Report – Spotlight on Quality", è stato effettuato analizzando 2,7 migliaia di miliardi di impression mensili processate dalla piattaforma programmatica di RhythmOne tra giugno e settembre, e dà indicazioni sul livello di qualità delle inventory e sui tassi di blocco delle impression fraudolente per dispositivo, dimensioni dell'annuncio, tipologia di formato e categoria IAB. La società, che in Italia è guidata dal Managing Director Mattia Stuani, possiede una soluzione proprietaria di brand safety, RhythmGuard, che filtra il traffico sospetto e lo blocca prima che esso raggiunga il marketplace. Secondo i risultati del report, i tassi di blocco delle inventory fraudolente video e display sono abbastanza simili, attestandosi rispettivamente sul 36% e 35%, e sono sensibilmente maggiori - specialmente sul fronte video - nel caso di misure standard (43%) rispetto a dimensioni non-standard (16%). Ancora, i tassi di blocco su desktop si confermano maggiori di quelli su mobile (46% contro 28%) per lo più a causa dei bassi livelli sulle inventory in-app. Lo studio ha analizzato anche i settori di mercato più soggetti al filtraggio delle impression sospette su categorie IAB: sono Retail e Consumer Products, e la cosa non stupisce troppo, visto che sono aree in questi mesi in piena stagionalità e dai grossi volumi. «Quest'ultimo aggiornamento del nostro studio "Spotlight on Quality" sul programmatic offre ad advertiser e brand una maggiore chiarezza su come e dove individuiamo frodi nel nostro marketplace - commenta James Murphy, VP Programmatic di RhythmOne -. Abbiamo sviluppato questo report per dimostrare il nostro impegno sulla qualità e la trasparenza all'interno della supply chain, e per fornire ai nostri partner tendenze e informazioni che potessero aiutarli a comprendere come mantenere un'offerta supply improntata sulla qualità. La ricerca offre anche best practice per valutare i partner lato vendita, sviluppare tattiche pubblicitarie e misurare il loro successo». Secondo la società, la compravendita pubblicitaria tramite Private Marketplace sta emergendo come metodo conduttore di inventory premium e di alta qualità. RhythmOne sottolinea infine l'esigenza di puntare su Ads.txt per contrastare il fenomeno delle frodi: lo strumento infatti continua a costituire un mezzo per i proprietari di media per dichiarare i venditori autorizzati delle loro inventory e rendere riconoscibile chi offre spazi "fake" agli inserzionisti.

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