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21/10/2014
di Vincenzo Stellone

Programmatic, in Usa si raddoppia entro il 2016

Secondo eMarketer gli investimenti in programmatic nel mercato americano passeranno dai 10 miliardi di dollari del 2014 ai 20 miliardi entro due anni. Gli ads automatizzati rappresentano ora il 45% dell’adv digitale

Sempre più programmatic anche negli Usa: il settore segnerà infatti quest’anno un +137,1%, fino a raggiungere i 10 miliardi di dollari. È quanto emerge dai dati resi noti da eMarketer, secondo cui il programmatic arriverà nel 2014 a pesare per il 45% del totale mercato dell’advertising digitale statunitense. L’istituto di ricerche si attende un’ulteriore marcata crescita nell’immediato futuro, grazie in particolare alla comparsa sulla scena di marketplace privati, così come all’accresciuta maturità del mobile e del video advertising. Le previsioni per l’anno prossimo sono infatti di un’ulteriore incremento del 47,9%, mentre entro il 2016 si dovrebbe giungere ad avere un mercato che a valore sarà il doppio di quello attuale: 20 miliardi di dollari, pari al 63% del mercato adv digitale.     Come detto, buona parte della crescita è trainata dal mobile. Quest’anno, giunge infatti dai nuovi device il 44,1% di tutti gli investimenti in programmatic negli Usa, per un valore di 4,44 miliardi di dollari. La previsione di eMarketer è che il mobile sorpasserà il desktop già nel 2015, arrivando a pesare per il 56,2% della spesa in programmatic. Due sono oggi i metodi principali attraverso cui si effettuano gli acquisti nel programmatic: real time bidding o direct. È il primo metodo, basato su un sistema ad asta, a imporsi attualmente, arrivando a pesare per il 92% del totale investimenti (9,25 miliardi). Tuttavia l’istituto di ricerche prevede una crescita significativa del programmatic direct, che dovrebbe raggiungere 8,57 miliardi di dollari entro il 2016 e arrivare a rappresentare il 42% del totale investimenti in programmatic, contro l’attuale 8%. La maggioranza delle attività di programmatic riguarda ancora i banner, mentre video e rich media sono venduti prevalentemente attraverso canali tradizionali di vendita diretta. La previsione di eMarketer è che negli Usa i video ads erogati in maniera automatizzata giungeranno a rappresentare il 40% della spesa in advertising video digitale nel 2016. A titolo di confronto: in Italia, la quota di video adv venduta in programmatic si aggira attualmente intorno al 5% del totale.

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