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08/05/2017
di Alessandra La Rosa

Procter & Gamble rivede strategia e partner per il Programmatic, all'insegna della flessibilità

Il big spender pubblicitario redistribuirà i compiti all'interno della sua unit dedicata all'Automated Buying. Termina il rapporto con AudienceScience, sostituita da Neustar, The Trade Desk e altre DSP

Qualche mese fa il Chief Brand Officer di Procter & Gamble Marc Pritchard, con uno speech provocatorio nei confronti della digital industry, aveva lamentato la poca trasparenza della filiera della pubblicità online, e l'esigenza da parte degli advertiser di prendere in mano la situazione con mosse decise. Adesso il manager passa all'azione, avviando una riforma della strategia programmatica dell'azienda, tra i principali big spender pubblicitari a livello mondiale. Secondo quanto rivela la testata AdAge, P&G infatti redistribuirà i compiti all'interno della sua unit dedicata al Programmatic Buying, terminando tra l'altro il rapporto con il proprio fornitore tecnologico AudienceScience. Alla base della mossa del gruppo, ci sarebbe non solo la volontà di Pritchard di semplificare la supply chain digitale, ma anche l'intenzione di risparmiare almeno 1 miliardo di dollari di investimenti media annuali e ulteriori 500 milioni di dollari di spese di agenzia e produzione in cinque anni a livello globale. P&G guarderebbe proprio al Programmatic per ottimizzare i propri budget pubblicitari, secondo quanto ha rivelato una portavoce dell'azienda alla testata americana. Il contratto con AudienceScience, fornitore per tutti i mercati di una DMP e di una DSP integrate, è in scadenza a fine giugno, e invece di un suo rinnovo è prevista la cessione degli incarichi a Neustar per la piattaforma di gestione dei dati e a The Trade Desk e altre società (alcune delle quali ancora da designare) per la parte DSP, in Nord America e in varie altre parti del mondo. La nuova strategia, insieme alla scelta dei nuovi fornitori, sarebbe volta a garantire una maggiore flessibilità e la messa a punto di strategie ad hoc tagliate sui bisogni dei vari mercati locali.

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