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16/06/2017
di Alessandra La Rosa

Perché è importante per il mercato il lancio della DMP Audio di Nielsen?

Verrà usata per segmentare l'audience delle inventory digitali e radiofoniche. Un nuovo passo avanti verso la disponibilità di soluzioni complete per il Programmatic Audio

Il Programmatic Audio compie un nuovo passo avanti. Nielsen ha annunciato di aver messo a disposizione di un broadcaster radio americano, Westwood One, la propria Nielsen Marketing Cloud. Il network utilizzerà la data-management platform di Nielsen per segmentare il pubblico della propria inventory digitale e radiofonica, rendendo di fatto la piattaforma la «prima DMP esclusivamente audio sul mercato», dichiara Damian Garbaccio, EVP di Nielsen Marketing Cloud. Nello specifico il broadcaster utilizzerà Nielsen Marketing Cloud per connettere i dati degli ascoltatori provenienti dagli streaming digitali, dai podcast e dalle stazioni radio alle informazioni sugli acquisti offline disponibili tramite Nielsen Catalina Solutions e Nielsen Buyer Insights. Gli inserzionisti potranno poi inserire altri dati come quelli di prima o di terza parte. Per quanto la disponibilità della DMP di Nielsen per il Programmatic Audio sia al momento solo limitata al mercato americano, l'annuncio segna un importante step verso la possibilità, per le aziende, di avere strumenti completi per l'acquisto di inventory in programmatic su radio, e in generale su mezzi offline. Secondo una recente ricerca di Dentsu Aegis Network, l'approdo del buying automatizzato sull'offline è uno dei temi caldi del mercato programmatico globale quest'anno. E già diverse società si stanno muovendo verso un approccio ad tech più sistematico al mezzo radiofonico. Spotify ha da tempo messo a punto un'offerta pubblicitaria in Programmatic Audio, inizialmente solo privata e recentemente ampliata anche all'open market. In Italia solo un paio di mesi fa Mediamond ha creato un ad exchange ad hoc per la pubblicità audio digitale, MAX; e, lato agenzie, Blue 449 ha avviato un nuovo approccio alla pubblicità “sonora” in grado di superare le distinzioni tra on e offline, e grazie al quale poter applicare al meglio il Programmatic al mezzo radiofonico. La strada verso il completo approdo del Programmatic sulla radio è ancora lunga, ma l'interesse delle aziende a un uso più targettizzato del mezzo aumenta, e il mercato si prepara a soddisfarlo.

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