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25/09/2015
di Teresa Nappi

Coalizioni tra editori: un fenomeno in crescita in Europa e non solo

Nell'ambito del programmatic, per i publisher "unire le forze" è una strada possibile per competere ad armi pari con i colossi del web quali Google e Facebook. Lo spiega bene una infografica di Rubicon Project, tra le piattaforme più attive su questo fronte

Dal lancio di La Place Media in Francia tre anni fa, il fenomeno delle coalizioni - o cooperative - tra editori si è notevolmente diffuso in tutto il mondo. Per gli editori, "unire le forze" in chiave programmatic è una strada obbligata per raggiungere una massa critica di utenza tale da competere ad armi pari con i colossi del web quali Google e Facebook. Allo stesso tempo, tale strategia ha l'obiettivo di fornire agli inserzionisti un servizio efficiente e un'inventory completa. Come partner tecnologico in grado di supportare questa strategia, tra le piattaforme più attive su questo fronte c'è Rubicon Project, che vede già attive coalizioni come La Place Media, Dansk Udgivernetværk, CPEx, Gold5 e Pangaea Alliance, e che ha di recente annunciato la partnership con la neonata piattaforma Argentina RPA (Real Premium Audiences) Media Place, la prima tra quelle con cui collabora al di fuori dei confini europei. La cooperativa offre accesso all'inventario premium dei 5 più grandi publisher del Paese sudamericano Infobae, La Nación, Perfil, Telefé e Grupo ClarinRPA Media Place proporrà agli acquirenti un'audience deduplicata esclusiva pari ben al 93,6% degli utenti del mercato digitale, secondo comScore. Rubicon Project, nello specifico, è stata scelta per la gestione degli spazi display desktop (mentre Smart Ad Server è stata scelta come partner per il mobile e video). Sempre in partnership con Rubicon Project sta nascendo la cooperativa di editori ungherese HOPPex, costituita da tre delle maggiori società di media del paese: CEMP, Central Médiacsoport e Origo. Nella regione, l'aggregazione garantisce 1,1 miliardi di impression al mese con una copertura stimata del 90% del mercato di riferimento. Con il lancio di HOPPex si intende promuovere l'adozione e la conoscenza dell'automazione nel settore pubblicitario ungherese, garantendo nel contempo agli editori del paese la possibilità di competere meglio con concorrenti digitali più grandi. Anche questa piattaforma sarà attiva sulla piattaforma Rubicon Project. «Il concetto che ispira il modello della cooperativa è che l'intero è maggiore della somma delle sue parti e grazie all'alleanza con la piattaforma tecnologica Rubicon Project, il più esteso mercato dell'advertising indipendente al mondo, i proprietari di media possono continuare a incrementare i ricavi programmatici e competere in maniera più efficace con i colossi digitali, sia in termini di copertura nazionale che di dati», afferma Jay Stevens, General Manager International di Rubicon Project. Il modello dell'alleanza permette di ottenere una serie di miglioramenti a livello di copertura ed estensione sia nella raccolta e aggregazione dei dati sia nell'automazione necessaria per aprire il proprio inventario a decine di migliaia di inserzionisti. Dalla sua creazione, La Place Media è raddoppiata per dimensioni e ora riunisce più di 250 editori, raggiungendo 30 milioni di utenti unici al mese con un aumento del 70% degli eCPM nel suo secondo anno di attività. La cooperativa ceca CPEx ha registrato un analogo successo consociando gli editori: sono state infatti 1,7 miliardi le impression mensili con un incremento del 500% dei ricavi derivanti dal mercato privato nell'arco di un anno. Per rispecchiare questa tendenza e mettere in luce alcuni dei principali successi sinora conseguiti, Rubicon Project ha elaborato un'interessante infografica (che riportiamo di seguito), con relativo rapporto descrittivo, denominata "Reaching Critical Mass with Publisher Co-operatives".

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