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13/06/2017
di Alessandra La Rosa

MoPub sfrutterà i dati di Twitter per offrire pacchetti di audience alle aziende

L'ad exchange mobile sta testando la creazione di segmenti di pubblico partendo dai dati del social. In cantiere anche una nuova versione del SDK equipaggiata con i tool di misurazione di Moat e IAS

Dopo essere stata per anni fondamentalmente indipendente da Twitter, che l'ha acquisita nel 2013, MoPub sembra aver adesso intenzione di sfuttare al massimo il bacino di dati del social network. Secondo quanto riporta Ad Exchanger, MoPub starebbe infatti testando la creazione di "pacchetti di audience", ossia di segmenti di pubblico realizzati partendo dai dati proprietari di Twitter. La soluzione sarebbe in alpha test con un selezionato numero di partner. Al momento i segmenti sarebbero piuttosto ampi, come "amanti dello sport" o "appassionati di musica", ma ci sarebbe il potenziale per fare ancora di più. All'exchange mobile di Twitter arrivano infatti circa 450 miliardi di richieste di campagne al mese, e, come ha spiegato nei giorni scorsi la VP di MoPub Janae McDonough: «La piattaforma siede su una miniera di dati. Da noi passano informazioni in quantità sul comportamento degli utenti, e combinandole con i dati di Twitter e con quelli di prima parte delle aziende viene fuori una proposizione molto interessante». Quella dei pacchetti di audience, con le sue conseguenze per le possibilità di targettizzazione delle campagne, non è la sola novità a cui sta lavorando MoPub. Nelle prossime settimane, infatti, la piattaforma ha intenzione di rilasciare una nuova versione del proprio SDK con gli strumenti di misurazione della viewability di Moat ed Integral Ad Science (IAS) già integrati, in modo che gli editori di MoPub possano automaticamente fornire misurazioni della visibilità delle loro inventory in-app. «Sappiamo che le audience sono importanti per le aziende, ma immaginate se i brand potessero acquistare una audience "viewable" - ha commentato Meridith Miller, head of commercial partnerships di MoPub -. Gli inserzionisti hanno bisogno di posizionamenti trasparenti su cui investire i loro budget, e le misurazioni sono ciò che rende possibile questa trasparenza».

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