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13/06/2016
di Cosimo Vestito

Investimenti tecnologici, quattro modi in cui i partner possono aiutare i CMO

Un sondaggio realizzato in collaborazione con The CMO Club ha coinvolto 72 marketer e ha identificato le aree in cui i marchi possono trarre vantaggio da una stretta collaborazione con i partner tecnologici

Una parte del dibattito che speriamo di instaurare con i partecipanti a Cannes riguarda il modo in cui i Chief Marketing Officer (CMO) possano aver maggior controllo sulle decisioni cruciali per l'azienda in tema di tecnologia. Poiché sempre più operatori adottano il Programmatic nei loro budget marketing, secondo Gartner, i CMO spenderanno di più dei CIO per la prima volta entro il 2017. Anche adesso, le compagnie marketing sono responsabili della scelta e della gestione dei fornitori di servizi marketing per l’83% delle aziende, e della selezione dei fornitori tecnologici per il 71%, una quota che certamente crescerà. Queste non sono decisioni che possono essere prese facilmente o velocemente. Richiedono conversazioni con una varietà di portatori di interessi all’interno dell’azienda oltre al marketing e alla valutazione delle tecnologie e dei mezzi che possono essere inserite in un apparato tecnologico unificato. Queste decisioni necessitano anche di conversazioni con tutti i partner di un operatore, agenzie e fornitori tecnologici. La scorsa settimana, abbiamo rilasciato un white paper in collaborazione con The CMO Club intitolato “Evolving Your Agency Partnership Model to Drive Programmatic Success”. Il sondaggio ha coinvolto 72 marketer e ha portato alla luce quattro aree in cui hanno pensato che il loro marchio potesse beneficiare da un’ulteriore collaborazione tra le loro agenzie e i partner tecnologici:

  1. ROI marketing massimizzato: Concentrarsi su risultati strategici e quantificabili, non su quelli tattici, rispecchia meglio i bisogni dei veri obiettivi di business. I giusti partner avranno conversazioni frequenti e approfondite sugli obiettivi con i clienti e avranno una visione comune su quello che deve essere il successo. In più, questi partner non avranno paura di spingere i marketer a considerare altri differenti obiettivi che potrebbero essere più adatti ai loro obiettivi di business complessivi.
  2. Accesso migliorato ai media cross-canale: eseguire transazioni su fonti di offerta premium e privilegiate, specialmente quando combinate con il potere di una piattaforma tecnologica aperta che fornisce trasparenza all’interno del processo di acquisto media, beneficia tutti i portatori di interesse nell’ecosistema pubblicitario. Lavorare con un’agenzia integrata vi aiuterà anche ad utilizzare e sviluppare con il fornitore contenuti unici, applicazioni e/o creatività che raggiungono gli utenti desiderati.
  3. Migliore gestione e attivazione di dati di prima-parte: L’agenzia e i partner tecnologici possono aiutarvi a valutare meglio i dati che avete attualmente, ad elaborare una strategia di gestione dati e ad attivarla strategicamente attraverso i canali. I vostri partner dovrebbero anche aiutarvi a sfruttare i dati di terza-parte o i dati proprietari, con un processo di controllo accurato al fine di ottenere l’accesso ai pubblici in mercati differenti o oltre la tua base di clienti.
  4. Migliore misurazione attraverso un’attribuzione più sofisticata: Affidatevi alle agenzie per il supporto nell’implementazione della giusta soluzione di attribuzione, se una soluzione proprietaria ad un fornitore tecnologico o una delle soluzioni dei loro partner.

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