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27/01/2017
di Alessandra La Rosa

Machine learning per ottimizzare gli acquisti pubblicitari: IBM porta Watson in Europa

Dopo il successo in USA, è la Gran Bretagna il primo mercato del Vecchio Continente a sfruttare le abilità di intelligenza artificiale del programma per pianificare e acquistare inventory in Programmatic

Dopo gli Stati Uniti, IBM ha iniziato a utilizzare anche in Europa il suo programma di intelligenza artificiale Watson per gli acquisti pubblicitari. E' la Gran Bretagna il primo mercato del Vecchio Continente a sfruttare le abilità di machine learning del programma per pianificare e acquistare inventory pubblicitarie in Programmatic. Attraverso la DSP di The Trade Desk (da anni partner di IBM), Watson nel tempo imparerà come una particolare campagna performa su differenti utenti e in differenti momenti, luoghi, dispositivi e browser di navigazione, e sfrutterà queste informazioni per consentire alle aziende di fare acquisti ancora più oculati. Nello specifico, partecipando solo alle aste delle inventory relative a determinati pubblici, e tenendo presenti tutti gli altri fattori nella valutazione del valore dello spazio media. IBM utilizza Watson per la pianificazione delle sue campagne online negli Stati Uniti da oltre un anno (leggi qui il nostro articolo), e con ottimi risultati: secondo l'azienda il cost per click è diminuito in media del 35%, grazie al programma, con picchi del 71%. E adesso l'obiettivo di IBM è quello di spingere ulteriormente sull'"ottimizzazione cognitiva delle aste" - o "cognitive bid optimization" come viene definita dall'azienda - e in ultima istanza di pianificare e acquistare in questo modo tutte le sue campagne digital.

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