Oggi nella nostra rassegna le ultime novità in campo ad tech di Heineken e OpenX e la prima trimestrale 2018 di The Trade Desk.
Heineken internalizza i processi di verifica della pubblicità
Heineken punta a internalizzare i processi di verifica della pubblicità. La società, che fino ad oggi faceva riferimento a società esterne per la verifica di brand safety, frodi e viewability della pubblicità acquistata, starebbe conducendo una ricerca a livello globale per trovare una tecnologia di "ad verification" direttamente implementabile da tutti i mercati in cui l'azienda è operativa. Una volta trovata la tecnologia, l'azienda di birra porterà in-house la gestione del business.
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OpenX annuncia un nuovo exchange pubblicitario per il mobile video "opt-in"
Il fornitore di tecnologie pubblicitarie
OpenX ha annunciato la nascita di
un nuovo exchange pubblicitario per il mobile video. La sua particolarità è che è dedicato esclusivamente agli spot "
opt-in", ossia a quegli annunci che gli utenti scelgono di guardare in cambio della fruizione di un contenuto. Dopo una fase di alpha test privato, la soluzione è ora passata alla sperimentazione beta e ad una disponibilità più vasta. Durante i primi test, il tasso di completamento degli spot ha superato il 90%, un aumento del 30% rispetto a tutti gli altri formati video.
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The Trade Desk corre nel Q1 2018
Il primo trimestre 2018 è positivo per The Trade Desk. La società di ad tech ha generato 85,7 milioni di dollari di fatturato, in aumento del 61% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche i profitti sono cresciuti, con un utile netto trimestrale di 9,1 milioni di dollari, rispetto ai 4,9 del Q1 2017. In virtù di questi numeri, la società ha aumentato di 30 milioni di dollari le sue previsioni di fatturato complessivo per il 2018: la nuova stima è di 433 milioni di dollari.
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