• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
15/02/2018
di Rosa Guerrieri

Google Exchange Bidding offre agli editori una monetizzazione migliore? I dati di OpenX

L'ad exchange ha misurato le performance dei publisher che sulla sua piattaforma hanno utilizzato l'alternativa di Big G all'header bidding. Ecco i risultati

Lo scorso anno OpenX ha annunciato di essere diventato beta partner di Google Exchange Bidding. Adesso la piattaforma comunica alcuni numeri sulle performance della tecnologia di monetizzazione di Google. Secondo i numeri di OpenX, gli editori che sulla sua piattaforma hanno utilizzato Exchange Bidding - la risposta di Google all'header bidding che mette in competizione gli ad exchange, insieme a Google AdEx e Doubleclick For Publishers, all'interno dell'ad server di Google - hanno visto in 12 mesi un aumento medio dei ricavi del 48%. OpenX ha rilevato inoltre che tra i primi 20 publisher la crescita dei ricavi è arrivata a superare il 130%. Exchange Bidding si propone sul mercato come l'alternativa di Google all'header bidding, rispetto al quale sarebbe più veloce e facile da implementare. In occasione dell'apertura ufficiale del beta test aperto del programma, a giugno, Big G ha dichiarato che il prodotto ha bisogno di meno di un giorno per essere attivato, a differenza dell'header bidding che richiederebbe un set up e una gestione più complessi da parte degli editori. Exchange Bidding, inoltre, consentirebbe un ricevimento delle risposte sulle aste estremamente più rapido: entro i 60 millisecondi, contro i 500 millisecondi/1 secondo di timeout normalmente settati dagli editori in header bidding.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI