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15/04/2016
di Alessandra La Rosa

Google testa l'exchange bidding su DoubleClick for Publishers

Bid aperti a terze parti: tutte le società con cui un editore vorrebbe lavorare potranno competere per le impression attraverso offerte in real-time, utilizzando la funzione dynamic allocation. Intanto, Big G apre ufficialmente a tutti gli editori la soluzione First Look

Aumentare le possibilità di ricavi dei publisher, senza compromettere l’esperienza di navigazione degli utenti. Con questo obiettivo, Google ha annunciato due novità, volte in particolar modo a supportare i processi di RTB sul mobile web e sulle inventory in-app: l'apertura a tutti i publisher di First Look di DoubleClick for Publishers; e l'avvio dei test sull'exchange bidding di terze parti, in allocazione dinamica. «Con il passaggio al mobile - spiega Jonathan Bellack, Director of Product Management, DoubleClick in un blog post ufficiale -, i publisher hanno solo una frazione di secondo per mostrare l’inserzione più rilevante e meglio pagata, per poter massimizzare il loro rendimento complessivo. Le ricerche mostrano che un solo secondo in più di caricamento su mobile comporta un aumento del 58% nella frequenza di rimbalzo. È per questo motivo che abbiamo lavorato a due nuove funzioni che fanno uso della potenza dell’offerta in tempo reale e dell’efficienza delle connessioni lato server, per aumentare i ricavi per i publisher senza compromettere l’esperienza di navigazione dell’utente». La versione beta di DoubleClick for Publishers First Look è stata annunciata alcuni mesi fa. Da allora, sono stati effettuati test con più di 200 editori, che hanno visto aumentare i loro ricavi con percentuali a doppio zero. Adesso è giunto dunque il momento del roll-out definitivo della soluzione: gli editori di tutto il mondo potranno, attraverso First Look, mettere a disposizione il 100% della loro inventory per offerte in programmatic, anticipando anche sponsorship e reservation. Nel frattempo, Google sta testando anche un'altra, nuova tecnologia su DoubleClick for Publishers, volta ad aiutare i publisher a gestire il rendimento attraverso exchange multipli e SSP. Nello specifico, si tratta degli exchange bidding in allocazione dinamica, che consentiranno a tutti i partner con cui un editore vorrebbe lavorare, non più dunque solo l'Ad Exchange di Google, di competere per le impression attraverso offerte in real-time, utilizzando la funzione dynamic allocation. Piattaforme affidabili di terze parti e SSP potranno proporre prezzi in tempo reale utilizzando gli standard per le offerte in tempo reale del settore. I prezzi verranno valutati insieme alle offerte disponibili su DoubleClick Ad Exchange e alle campagne in prenotazione dei publisher, per scegliere l’inserzione con il rendimento più alto. «Questo tipo di offerte - precisa Bellack - danno ai publisher anche il vantaggio di un report unico e accurato sui ricavi ottenuti da ciascun exchange/SSP. E, proprio come First Look, le offerte su più exchange funzionano senza alcun bisogno di codice aggiuntivo lato cliente». «Prima di estendere l’offerta ad altri partner - aggiunge il manager -, valuteremo i risultati di questi test e consulteremo gli acquirenti, i venditori e gli exchange/SSP che stanno partecipando, per assicurarci che questa soluzione aiuti il marketplace della pubblicità programmatica a crescere e prosperare». Tra gli exchange coinvolti nel test ci sono Rubicon Project (qui un articolo dedicato) e Index Exchange, mentre i partner lato publisher sono About.com, Hearst, Meredith e Zillow.

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