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12/06/2015
di Teresa Nappi

AppNexus si apre al Programmatic Video e lancia “IQ” per prevenire le frodi tecnologiche

L’obiettivo della ad tech platform è quello di migliorare sempre di più la qualità del servizio fornito ai marketer. Eric Hoffert nominato senior vice president of video technology

Momenti di lavoro intensi per AppNexus. L’ad tech platform ha infatti annunciato, nel corso di questa settimana, una serie di upgrade, tra cui quello che segna l’introduzione del programmatic video nella piattaforma e la propria soluzione per la rilevazione e la prevenzione dalle frodi tecnologiche. Nello specifico, la società ha introdotto, innanzitutto, un insieme di policy, prodotti e features – identificato con l’espressione “IQ” – a garanzia della qualità degli annunci. In pratica, AppNexus IQ scansiona i dati pre-bid (sia manualmente che tramite sistemi automatizzati) al fine di identificare l’inventory non valida e non verificabile prima che sia messa a disposizione degli investitori. Il prodotto così pensato stabilisce anche norme di trasparenza sui domini che, come dichiarato dalla stessa AppNexus, hanno l’obiettivo di impedire che non vengano in qualche modo “mascherati”. Incluso nell’IQ c’è anche un programma di garanzia di rimborso, chiamato “AppNexus Spend Protection” e lanciato già all’inizio dell’anno, che permette ai marketer di vedersi restituito quanto speso qualora i sistemi di verifica non certifichino come valida l’inventory acquistata tramite la piattaforma. La società ha dichiarato che nella fase test di IQ, gli editori hanno visto i ricavi per 1000 impression crescere di una percentuale compresa tra il 29% e il 47%, mentre i due terzi degli inserzionisti hanno registrato un incremento del tasso di risposta. L’introduzione di IQ pare essere la risposta alle voci che volevano, alla fine dello scorso anno, il 30/40% delle impression AppNexus “impossibili da verificare”. A questo la company ha quindi prima risposto con il programma “soddisfatto o rimborsati” – prima denominato “Certified Supply” -, e poi con il nuovo e completo programma di analytics pre-bid. Obiettivo ultimo della company risulta dunque essere quello di migliorare la qualità complessiva del processo di compravendita degli spazi per i propri clienti. La spinta di AppNexus verso inventary premium e di qualità si legge anche in altre mosse della società. Come ad esempio l’acquisizione di Yieldex per 100 milioni di dollari, con l'obiettivo di creare una soluzione integrata per i publisher e un open marketplace onnicomprensivo per la vendita in programmatic direct dell’inventory online. In effetti, anche l’introduzione della tecnologia di video ad-buying potrebbe essere letta come un’ulteriore mossa nella direzione della ricerca di una maggiore qualità, annunciata per diversi anni e mai lanciata, fino ad ora naturalmente. "Tre anni fa, ho annunciato che AppNexus non aveva intenzione di introdurre il video nella propria piattaforma finché non avesse avuto prodotti forti quanto la propria piattaforma display", ha dichiarato Brian O'Kelley, ceo di AppNexus. Ora AppNexus è pronta – e dopo aver chiuso una fase beta molto promettente – dichiara di essere in grado di dare ai marketer accesso a 250 miliardi di video impression al mese, e accesso a formati lineari, in-banner e formati interstitial. Per contribuire a guidare l’ingresso di AppNexus nel mercato del video programmatic, Eric Hoffert è stato cooptato come SVP of video technology. Precedentemente, il manager ha ricoperto incarichi in Apple, Spotify, JW Player, AT & T Bell Labs, tra gli altri.

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