• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
18/02/2016
di Programmatic-Italia

AppNexus lancia un open marketplace per la video adv, con inventory outstream di Teads e StickyADS.tv

La piattaforma si presenta come uno dei più vasti bacini di formati outstream in programmatic per desktop, mobile e native. Sarà disponibile anche in Italia

La digital video adv avrà presto un suo mercato aperto, a disposizione di quei buyer e quegli editori che vogliono andare oltre le inventory messe a disposizione da Google e Facebook e i limiti del pre-roll. AppNexus ha infatti annunciato il lancio di un open marketplace per inventory video, che ospiterà una vasta offerta di spazi outstream, sia proprietari che di terze parti. La piattaforma, che vedrà la partecipazione di diversi fornitori di inventory native e oustream, tra cui, oltre alla stessa AppNexus, anche Teads e StickyADS.tv, si presenta come uno dei più vasti bacini di formati outstream in programmatic, capace di consentire a tutti i publisher, non solo quelli dotati di contenuti video, di vendere inventory video su desktop, mobile e native customizzabile e monitorabile. «Il Programmatic video è una componente importante e in crescita della pubblicità digitale - ha spiegato Eric Hoffert, svp of Video Technology di AppNexus -. Con una offerta in-stream sempre più compressa, l'outstream offre invece a tutti i publisher possibilità di monetizzazione attraverso il video su vari schermi. Mentre le altre piattaforme hanno eretto dei muri attorno alla loro offerta video, noi abbiamo creato un mercato aperto guidato dalla scelta, la competizione e l'innovazione. Proprio come AppNexus sta emergendo come alternativa indipendente a Google e Facebook nel mercato display, adesso intendiamo fare della società il leader indipendente del programmatic video». La tecnologia di outstream video di AppNexus per i publisher coinvolge sia desktop che mobile web, supporta gli standard VAST, VPAID JavaScript e VPAID Flash e mette a disposizione diverse modalità di vendita, ossia RTB, mediation, deal e direct video ad serving. Tre i player disponibili: HTML5, Flash e un mobile player che supporta i video in autoplay su iOS e Android. I publisher possono attivare la vendita di inventory outstream attraverso l'AppNexus Seller Tag, mentre per inserzionisti e agenzie media, AppNexus ha studiato una nuova user interface per targettizzare i video Outstream insieme all'inventory pre-, mid- e post-roll. L'offerta outstream di AppNexus è già disponibile per i buyer, mentre sono in fase di completamento i test con i publisher negli Stati Uniti e in Europa, con l'obiettivo dell'operatività nel secondo trimestre. Nel video di seguito, Hoffert e altri manager di AppNexus raccontano la novità. [dup_YT id="y-MWZrrGkfQ"]

Disponibile anche in Italia

La novità interesserà anche nel nostro Paese, come hanno confermato a Programmatic Italia Michele Marzan, CEO di Teads Italia e Luca Morpurgo, Country Manager Italia e Spagna di StickyADS.tv. «Ovviamente anche l’inventory “italiana” e disponibile sulla SSP di Teads sarà disponibile sulla DSP di AppNexus - ha dichiarato Marzan -, a vantaggio dei publisher che sono parte del nostro network e degli stessi buyer che così potranno accedere a spazi premium, come sono di fatto quelli che copriamo con il nostro formato inRead, posizionato in-text e quindi in un ambiente qualificato e qualificante per gli stessi ads, pensati anche e soprattutto per non infastidire l’utente. L’Outstream è ormai riconosciuto come il secondo filone di sviluppo della Video Strategy e questo accordo non fa che ribadirlo. Aggiungo che la partnership è stata studiata anche in funzione di generare un’alternativa a Facebook e Google e, a mio parere, rappresenta un passo deciso per portare aziende e centri media oltre i limiti del pre-roll». «L’accordo stretto con Appnexus - ha aggiunto Morpurgo - ribadisce la validità della piattaforma StickyADS e dei publisher che l’hanno scelta per la monetizzazione della propria inventory. Il principale vantaggio di fatto è per gli editori che possono così aprire i propri spazi a una platea molto più ampia di buyers, per i quali si allargano le possibilità di scelta per l’erogazione delle proprie video ads. L’accordo è stato studiato in effetti per andare oltre la pianificazione del più “classico” pre-roll e per dare ai buyers la possibilità di accedere a tutto un universo di spazi adv premium che non siano quelli di Google e Facebook. Crediamo dunque molto nelle possibilità che questo accordo apre per il video adv gestito in programmatic».

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI