• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
28/05/2018
di Alessandra La Rosa

Alle aziende piacciono i formati video brevi. I dati di uno studio

Il numero di piattaforme che erogano spot da sei secondi è cresciuto del 300% rispetto a un anno fa. E ci si aspettano ulteriori aumenti futuri

Aumenta l'utilizzo di formati video brevi. Lo conferma una ricerca di Extreme Reach, dal titolo "Q1 2018 Video Advertising Benchmark Report", secondo cui il numero di piattaforme che erogano spot da sei secondi è cresciuto del 300% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il formato, la cui popolarità ha visto un boom alla fine dello scorso anno, attualmente rappresenta il 2,8% di tutte le campagne video, contro solo lo 0,4% di un anno fa. E la società specializzata in ad tech video prevede ulteriori aumenti "esponenziali" della sua adozione, sulla base di tassi di completamento significativamente alti (74%). Al di là della crescita di questi formati, lo studio ha fornito anche una panoramica dei principali trend della pubblicità video digitale. Come quello dell'ad fraud, di cui si registra un considerevole calo di casi: nel primo trimestre il tasso di traffico invalido filtrato è stato del 3,7%, in discesa del 32,7% rispetto a un anno fa. Aumenta, di contro, seppur a ritmi contenuti, il livello medio di viewability (+1,6% sul quarto trimestre 2017). Quando ai dispositivi, al primo posto per volume di impression troviamo il mobile (smartphone), su cui viene erogato un terzo di tutte le impression video, ma è il comparto delle TV connesse che ha visto il trend di aumento più corposo, passando dal 15% del Q4 2017 al 31% del Q1 2018. Cala invece il desktop, adesso a quota 24% del totale video.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI